Come allenare la mente del tuo cane

Allenare la mente del cane è utile per attivare e stimolare tutto il suo sistema cognitivo.

Purtroppo, in molte situazioni il cane viene lasciato solo, magari in casa tutto il giorno, senza stimoli e senza poter fare nulla: in questo caso subentra la noia, la depressione e tutto questo affievolisce la voglia di imparare e di fare. Il suo stato mentale ne risente perché il cane è in perenne attesa che succeda qualcosa che in realtà non avviene. Tutto questo può innescare comportamenti che poi riteniamo sbagliati, come il distruggere cose e mordersi la coda in maniera compulsiva.

Per capire meglio come allenare la mente del cane è necessario conoscere tre concetti base:

1) le funzioni logiche che sono operazioni cognitive sugli input per il soggetto

2) le rappresentazioni che si dividono in schemi interpretativi (cosa vuol dire, cosa significa) e schemi operativi (come si fa, come si risolve)

3) le metacomponenti (memoria, concentrazione, attenzione) che agiscono sui contenuti e sullo stato fisiologico del cane.

Ci sono molti modi per tenere viva la mente del cane e non richiedono necessariamente tantissimo tempo. Basta insegnargli cose nuove, come ad esempio giochi di problem solving, fargli fare una bella corsa al parco o piccoli esercizi di mobility (non servono grandi strumenti, molte aree cani hanno al loro interno attrezzi di mobility, in alternativa vanno bene panchine, muretti). Interessante è anche l'allenamento attraverso il contatto su diversi terreni: ad esempio camminare sull'erba, poi sulla sabbia, poi spostarsi sui sassi, tutte cose che si possono trovare in un parco.

Gli esercizi di problem solving possono essere svolti con giochi acquistati oppure con oggetti di riciclo. In questo caso potete provare con dei rotoli di carta igienica con all’interno dei bocconcini: chiudeteli bene da entrambi i lati e il cane dovrà cercare di aprirli.
In tutte queste attività potete usare una scatola dove all’interno potete mettere i premi per il cane: anche qui usate della carta per ricoprirla e lui cercherà di aprirla.

Il vero punto cruciale è che la mente del cane, animale altamente sociale e fortemente attratto dalle attività, viene stimolata in base a quanto tempo il proprietario gli dedica e alle attività che lo stesso gli propone. Il cane è un essere intelligentissimo che sa badare a se stesso anche senza il nostro aiuto. Pensare, egoisticamente, di tenere un cane in casa da solo tutto il giorno, e pretendere, poi, che ci faccia compagnia al ritorno, è sbagliato. Il cane ha bisogno di socializzare e di "lavorare" per sentirsi felice e appagato.

Provate a fare esperienze insieme, portate i cani con voi in vacanza, fate delle camminate nei boschi, godetevi il tempo insieme. Provate anche a fargli perlustrare ambienti nuovi, a svolgere attività olfattive e di ricerca, recandovi presso i centri cinofili o anche imparando in autonomia (ad esempio giochi con le corde o le palline di diversi materiali).

Ricordate che i cani passano molto tempo ad osservarci e spesso tentano di riprodurre i nostri comportamenti. Questo apre nuove possibilità esperienziali e un possibile arricchimento per loro. Troppo spesso, però, questa emulazione viene punita e inibita sul nascere dai proprietari.

I cani sono creature meravigliose e intelligentissime che, in realtà, non chiedono nulla, se non la giusta attenzione da parte nostra che li abbiamo accolti in casa. Bisogna fare in modo che il tempo passato insieme sia frutto di grandi esperienze positive e che il cane sia gratificato con attività a lui gradite (che non includono la domenica all'Ikea o nei centri commerciali).

Una mente ben nutrita fa sì che abbiate al vostro fianco un cane equilibrato e felice.

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