Quiete sul Meta

La struttura si trova sulla sponda del torrente Meta ed è composta da due appartamenti indipendenti Meta e Auro. L’appartamento "Meta" è composto da una camera doppia “Durello” e una camera singola (anche uso doppia) “Spignolo”, una cucina/soggiorno e un bagno ed è disposto su un unico piano. E’ ideale per le giovani coppie che vogliono trascorrere un week-end romantico in compagnia dei loro amici animali. Nel periodo estivo, sotto il portico un tavolo con sedie è a disposizione per pranzi e cene all’aperto. L’appartamento Auro si sviluppa su due livelli, è arredato in stile rustico e in modo molto accogliente. E’ composto da due camere doppie: “Galletto” e “Russola” entrambe con doppie finestre con possibilità di aggiunta di un letto e culla, una cucina/soggiorno molto confortevole e un bagno molto ampio con vista sul fiume. L’appartamento è l’ideale per famiglie e coppie di amici per vivere piacevolmente giorni di riposo e relax.

Si presenta come un piccolo borgo quasi interamente montano. A Borgo Pace si ha l’incontro dei due torrenti Meta e Auro, che fondendo le loro acque danno luogo al fiume Metauro, il più lungo della regione Marche. Nonostante il numero di abitanti dell’intero territorio comunale sia così esiguo (661 all’anno 2001), l’estensione territoriale risulta tuttavia molto vasta (55 km²) e comprende frazioni quali Parchiule, Sompiano e Lamoli. La posizione della struttura, nell'Appennino marchigiano, a un passo dalla Toscana e dall’Umbria, offre la possibilità di effettuare escursioni verso località di grande interesse artistico, culturale e religioso raggiungibili in brevissimo tempo. Partendo da Borgo Pace, sarà possibile visitare luoghi legati alla spiritualità francescana quali Assisi, Gubbio e La Verna, alla cultura, all'arte e alla storia rinascimentale quali Urbino patria di Raffaello o Sansepolcro città natale di Piero della Francesca. Città e cittadine poste sia nei monti e nelle valli del versante adriatico che di quello tirrenico dell'Appennino, che, nella loro diversità, conservano e manifestano intatto il senso della appartenenza all'unica civiltà, quella dei comuni medievali prima, umanistico-rinascimentale poi, da cui hanno avuto origine. Visitarle, dopo averle raggiunte attraverso strade poco trafficate immerse nel verde di un ambiente suggestivo e spesso incontaminato, significa nutrire lo spirito rapito dalle magiche atmosfere dei dedali di stradine, piazze e piazzette, di chiese e palazzi spesso scrigno di opere d'arte di grande rilievo, note al grande pubblico ma anche sconosciute e insospettate.