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Pet therapy: non solo cani

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Pet therapy: non solo cani

Nella pet therapy, terapia che si avvale della "collaborazione" degli animali, non si ricorre soltanto ai cani, ma anche a gatti, criceti, conigli, asini, capre, mucche, cavalli, uccelli, pesci, delfini. Cani e gatti si utilizzano con maggior frequenza: il cane per il rapporto che ha con l’uomo, il gatto per la semplicità di cura e gestione. Criceti e conigli sono molto utili nelle terapie per bambini con difficoltà di crescita, mentre i cavalli sono efficaci nei casi di autismo, sindrome di Down o con soggetti diversamente abili. I delfini curano depressione e disturbi della comunicazione. Anche negli anziani la pet therapy ha la sua efficacia, soprattutto per la demenza senile. Poche le controindicazioni: se il paziente non è in grado di prendersi cura di un animale o mostra una forte possessività, oppure ha limiti di natura motoria o, ancora, in caso di allergie.

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